DUE PAROLE AL MONSIGNORE

Due parole , giusto per dire...che se no poi sembro una scema.
Se avessi di fronte a me il monsignore # Charasma, io gli direi
" Ma scusa, personalmente non mi interessa che tu sia gay, né che tu abbia deciso di fare outing alla vigilia del Sinodo sulla famiglia, perché tanto lo so bene che la tua è solo una strumentalizzazione del momento, anche politico e non solo religioso.
Perché non credo che tu sia diventato gay all'improvviso.  E che tu abbia una relazione da poco tempo.
Perché, carissimo, qui il problema non è la Chiesa!  Qui il problema sei TU!
Nessuno ti ha costretto a prendere i voti e ad accettare la castità, come stile di vita.  L'hai fatto volontariamente! 
Non è che la Chiesa sia omofoba (parola che peraltro, finché non starà nello Zingarelli, non esiste realmente. Fobia che finché non starà nel DMC IV non esisterà veramente ) , per quanto condanni i rapporti omosessuali (lo fa anche con i rapporti etero prematrimoniali , se è per questo), il fatto è che tu sapevi benissimo a cosa stavi dicendo SÌ!  E in questo non sei diverso da un qualunque altro prete etero che intrattenga relazioni sessuali con donne.
Fondamentalmente non sei neppure diverso da chi si sposa , sapendo di non amare la donna che sta sposando , ma un'altra, con la quale continuerà ad avere comunque una relazione.
Il coraggio non l'hai dimostrato oggi.  Lo avresti dimostrato rinunciando ai voti e alla carriera ecclesiastica fin da subito, ammettendo che non accettavi ciò che ti veniva richiesto.
Chiunque decida di sposarsi, dimostrerebbe più coraggio a dire NO sull'altare, che nel portare avanti una doppia vita. E questo,  sono certa che concordi con me, vale sia per gli etero che per gli omo. Sia per i laici che per i religiosi.  Sia per chi si sposa in chiesa che per chi si sposa davanti ad un ufficiale civile.
Perché alla fine la cosa più importante non è fare outing...è l'essere stato un traditore fin dall'inizio.
Ora dimmi....io, forse , potrei perdonare un tradimento, una caduta momentanea , ma se mio marito , domani, mi dicesse : in realtà ho sempre amato un' altra. E con lei ho portato avanti la mia storia. E lo sapevo anche quando ti ho sposata!  Io cosa dovrei fare? Fare finta di nulla e dirmi che non è lui che ha sbagliato, ma è la società che non accetta la poligamia ad essere sbagliata? E continuare a fare finta di nulla?
Sarebbe come se un ciclista montasse il motore sulla sua bici e poi dicesse che le regole del giro d'Italia sono sbagliate.
La vita non è sempre facile. Non è sempre colpa degli altri. Ammetti di essere un traditore fin dall'inizio. E se mai la Chiesa avrà un 'apertura verso gli omosessuali, non sarà certo per permettere ad un sacerdote di avere una relazione. Hai scelto liberamente di "sposare la tua Chiesa " . Non hai tenuto fede alle promesse. È tutto qui...
Etero, omo o bisex che tu sia, non è importante. "
E meno male che dovevano essere solo due parole!!!!

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