PROVE INVALSI

Ci siamo, la prima è andata. Italiano, fatto. Domani matematica.
Va bene, le devono fare, facciamole. quello che non capisco davvero è a cosa cavolo servano.
Oddio, non che le maestre della nana le prendano così "sul serio" (lo metto tra virgolette perchè è ovvio che non le sottovalutino, ma non stressano i bambini), e nana e compagni le stanno vivendo senza stress. Ma so di scuole dove i bambini si devono ALLENARE a casa, cronometrati per la lettura e il calcolo veloce, DEVONO scendere sotto il minuto nella lettura di 40 parole....
Insomma, non mi sono mai cronometrata, ma non so se ci riesco io a leggere 40 parole in un minuto, e non calcolo che i bambini sottoposti alle prove invalsi (2 elementare) devono anche dimostrare di aver capito cosa hanno letto! In matematica non ce la farei...cioè, 40 operazioni di calcolo veloce in un minuto???? ma nemmeno con la calcolatrice ad energia nucleare con il sistema operativo proveniente da Kripton!
Ma poi...chi cavolo le guarderà mai le prove invalsi di tutt'Italia???
E soprattutto, una volta capito che : se la tal classe ha totalizzato un punteggio basso, allora è il metodo o l'insegnante che hanno dato poco, poi cosa succede? Cioè, gli insegnanti vengono valutati? Viene valutato il metodo?
Insomma, si sono inventati un'altra vaccata per romper le scatole a casa a bambini e genitori? Ma allora non era meglio ai miei tempi, quando c'erano gli esami di passaggio? O alla fin fine, queste cavolo di prove ne hanno la stessa finalità?
Voi cosa ne pensate?

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