PICCOLO DELIRIO PER I FUTURI GENITORI

Carai Ingrid e Txema. Caro Francesco. E anche caro Giuseppe ( .anche se tu, essendo al terzo figlio, sei già più che esperto ). So per certo che questi saranno i primi consigli non richiesti, ma io SONO "quella dei consigli non richiesti" , pertanto non ci potete fare nulla, se non smettere di leggere adesso. Subito.
Nel caso siate andati avanti....lasciate ogni speranza, voi che leggete. (Rubo pure a Dante...) .
Partiamo dal parto, che è l'inizio. Non date troppa retta a chi vi racconta di parti terrificanti, con travagli lunghissimi e dolorosissimi. Esistono. Ma esiste anche l'analgesia ( anche se io non l'approvo) , ma ogni parto è diverso, a volte capita anche di non avere nessun dolore, rompere le acque e vedere uscire quella testolina lì, quella che avete aspettato di vedere per circa 9 mesi (motivo per il quale non approvo l'analgesia , sebbene abbia chiesto l' anestesia e la droga solo perché avevo fatto il colloquio con l'anestesista).
Quello sarà un momento storico. In quel momento vi innamorerete così tanto di quel musino, da non capire più niente (allora...nascono blu, come i puffi. Tranquilli...è normale. Dopo un secondo piangono e diventano normali. Se hanno tanti capelli capirete perché la mamma ha sofferto di reflusso per tutto il tempo della gravidanza) .
A questo punto partiranno i consigli delle nonne.
1) NON TENERLO IN BRACCIO CHE SI VIZIA.
Palle! I vizi sono altri. Sono il caffè alla mattina prima di inziare a lavorare, o la birretta alla sera. Per un neonato stare in braccio è vitale. Loro hanno una necessità fisica e psicologica di contatto,sia con la mamma che con il papà.  Anche perché fino a 3 minuti prima stavano  nella pancia, cullati nell'acqua, ascoltando il battito del cuore.
2)DAGLI IL CIUCCIO,NON TENERLO SEMPRE ATTACCATO AL SENO...CHE SI VIZIA.
Altra palla! Il ciuccio MAI,almeno nei primi 3 mesi. Pena il mandare a p... allino l'allattamento al seno. Che è raccomandato dall'OMS per almeno il primo anno di vita.
3) NON TENERLO NEL LETTONE....CHE SI VIZIA e non se ne va più.
Palle! A 15 anni nessuno dorme più nel lettone con la mamma e il papà! Intanto il co-sleeping favorisce l'allattamento.  Intanto il piccolo/a dorme più tranquillo e di conseguenza dormono anche i genitori.
È giocoforza però, sapere prima che la strada è lunga. Non è che una mattina potrete decidere che DEVE dormire da solo nel suo letto. Non lo farà. Ognuno decide tempi e modi perché l'erede capisca di avere anch'egli un letto di proprietà. Prima o poi ci andrà di sua sponte.
Noi l'abbiamo scelto consapevolmente, sapevamo che sarebbe stata dura, ma ne andava della MIA sanità mentale  (che già non è molta di suo) .
4) HA SETE. DAGLI IL BIBE CON L'ACQUA.
     HA LE COLICHE.  DAGLI IL BIBE COL FINOCCHIETTO
STRAPALLE!  Se allattato al seno,il bambino non ne ha bisogno.  Il latte materno è specie specifico. Il primo "getto" è acquoso. Quindi se ha sete,attaccatelo e si disseterà.
I neonati hanno il famoso "riflesso gastro-colico" , motivo per cui,se ingeriscono dalla bocca, buttano fuori dal culetto in automatico. Ha la colica?  Attacarlo al seno gli fa fare le scorregge (è vero...e puzzano anche!) e ha il vantaggio di stimolare le ghiandole mammarie a produrre latte
Ora... capisco che tutto ciò,detto da una che fa parte del 10% delle mamme che non hanno avuto latte può sembrare inappropriato.  Ma io sono una "talebana dell'allattamento al seno a richiesta" . Tutto questo l'ho appreso in gravidanza sui siti della Leche League. Peccato che poi non abbia avuto modo di praticare.
5) NON ESISTONO TEMPI TECNICI!
Ogni bambino ha i suoi tempi per fare qualunque cosa.  Dal tenere su la testa,al gattonare , al camminare , mangiare con le posate fino all' andare in bici senza rotelle.  C'è chi lo fa prima e chi lo fa dopo. Non è che siano ritardati. Non ascoltate chi vi dice " è un po' indietro" .  Non spingetelo a fare qualcosa per cui  non è pronto. Gli causereste solo ansia ( avrà paura di farlo, ma avrà anche paura di deludere la mamma e il papà ) . Lasciate che sperimenti, che provi, che mangi con le mani e si sporchi tutto ( a 15 anni nessuno mangia la pastina con le mani...prima o poi imparano a usare le posate) . Non rincorretelo con il piatto mentre gioca per farlo mangiare! I bambini mangiano solo per fame. Se non ha fame non mangerà comunque.  E innescherete un meccanismo di lotta continua, perché è vero che i bambini sono tiranni. Capirà che per voi è importante che lui mangi e riuscirà a ricattarvi non mangiando per ottenere ciò che vuole. Idem per il parlare e tutto il resto. Quando sarà pronto parlerà  ( e allora rimpiangerete i bei tempi in cui stava zitto. Perché una voltache imparano...non li zittite più! )
6) METTIGLI LE CIABATTE!
NO! ASSOLUTAMENTE NO! I bambini devono camminare scalzi ( ok...non per strada) ,ammesso il calzino antiscivolo, sia in casa che in giardino/cortile/spiaggia, per una corretta formazione della pianta del piede. E anche perché tanto le ciabatte non se le metteranno mai, fino a 40 anni, danno fastidio, limitano la libertà.
7) IL TRASPORTO -NEONATI
Se potete,usate la fascia, va bene anche un pareo legato addosso stile africa.
Lo so che vi guarderanno male. Ma intanto lui /lei sarà come in braccio e le vostre mani saranno libere ( non so...per passare l'aspirapolvere, o fare la spesa) .
Ovviamente vi chederanno "ma non pesa? " (  risposta...il peso specifico dei bambini non cambia se sono in braccio o in fascia)
" ma respira lì dentro? " ( risposta. .. no. Lo faccio apposta, meno ossigeno gli arriva al cervello, meno piange)
" ma non ce l'hai il passeggino/carrozzina? " ( risposta " Sì! Ed è comodissimo per trasportare la spesa o le valigie per le vacanze" , cosa di cui per altro, la nana è tuttora convinta) .
8) FA I CAPRICCI, METTILO IN CASTIGO
RIPALLE!  I bambini NON fanno i capricci.  Il capriccio lo facciamo noi adulti quando ci compriamo cose che non ci servono. I bambini cercano la nostra attenzione e l' unico modo che hanno, fino all'età della ragione è quello di strillare e buttarsi per terra perché vogliono "quella cosa lì, proprio quella che noi vogliamo /possiamo dargli" . Non c'è un metodo magico per evitarli... o li lasci strillare (prima o poi si stufano) o, se sono grandini ( tipo acuole elementari) cerchi di spiegare perché non si può, ad esempio, infilare le dita nella presa della corrente.  Oppure usi il "metodo Montessori " (  se vuoi capire perché non devi mettere le mani nella pentola della pasta, prova a metterle e capisci da solo. Ma mi pare un po' estremo)
E ADESSO PASSIAMO ALLE COSE IMPORTANTI! 
La vostra vita cambierà inesorabilmente.
Come ho già detto, i bambini sono dei piccoli tiranni nazisti. Nella loro testolina vige la convinzione che la famiglia sia "una democrazia fondata sui bambini" ,  nella nostra di genitori DEVE vigere l'idea che "la famiglia è una dittatura fondata sul papà " , in cui la mamma funge da primo ministro e vice e il bambino è il popolo, a cui NON si chiedono pareri.
Mi spiego...un giorno porterete i vostri figli al parchetto vicino a casa.
Non è che bisogna chiedere " Vercingetorige, cosa ne dici, andiamo a casa?" Vercingetorige non sarà mai d'accordo!  Sta giocando! !!!
" Mariabambina! Stai seduta,che sporchi il vestito bianco, non sei d'accordo? " . E  no che non lo è!  Primo perché  che capperi la porti a fare al parco col vestito bianco, sta povera Mariabambina  (che già il nome...) , e poi che la porti? Per star seduta a guardare gli altri bambini?
" Pierferdinando,  cosa ne dici se per cena mangiamo il minestrone?  " Ma quando mai un Pierferdinando qualunque sarà d'accordo nel mangiare il minestrone? ??
Cioè, ai bambini non vanno chiesti pareri. Non sono piccoli adulti, non ce la fanno a prendere certe decisioni. Per questo c'è il papà.  E per questo la mamma sarà  (dovrebbe essere ) in pieno accordo con il papà sulle decisioni  (andiamo a casa, mangiamo questo, compriamo questo gioco e non quello, spegnimento della tv etc) .
E questo da 0 a 10 anni.
Poi...poi purtroppo crescono. Ed è vero che "bambini piccoli,problemi piccoli, bambini grandi,problemi grandi" . Perché poi cambieranno i "problemi " ma non deve cambiare la solfa...la famiglia non diventa una  democrazia, nemmeno quando un figlio ha 30 anni.

Ora, da figlia, due parole ai papà.
Sappiate che nel momento in cui incontrerete per la prima volta gli occhi di vostra figlia, non solo voi vi innamorerete perdutamente di lei. Sarà lo stesso per lei. E sarete per sempre l'uomo più importante della sua vita.  Anche quando incontrerà il suo principe azzurro  ( che rimarrà un ranocchio nonostante i baci) ,  il papà sarà comunque il re.
Dalla nascita e per sempre sarete il suo punto fermo.  Anche quando non ci sarete più, spero il più tardi possibile, lei non smetterà mai di cercarvi, di chiedere il vostro aiuto, di amarvi.
Perché il papà è il primo uomo che ci ama ed è il primo che noi donne amiamo. Ed è un amore incondizionato, infinito e inimitabile. 

E dopo tutto questo. ... non dimenticatevi di insegnare ai vostri bambini a pregare,  e fatelo voi stessi. Se possibile tutti insieme. Perché in tutto questo delirio che vi ho dedicato non vi ho dettole cose più importanti : che i figli sono un dono per i  genitori,  che  i genitori sono dati in comodato d'uso gratuito a tempo indeterminato ai figli.  Ma che da soli non funzioniamo proprio bene.  Occorre un aiuto per far funzionare il meccanismo famiglia.  E questo aiuto viene dal Signore del piano di sopra. ( se siete credenti...se non credete in Lui, non è un problema.  Lui crede in voi talmente tanto da avervi mandato un piccolo crescere).

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