E QUEL PESO NELL'ANIMA

Che non riesco a mandar via.
Quella domanda che mi risuona in testa .."PERCHE?"
Quelle lacrime, che anche oggi sono scese, senza che potessi fermarle, quando qualcuno ha letto quella poesia, che tu scrivesti proprio un anno fa..."voglia di vita".
E l'avevi la voglia di vivere, di combattere, sono sicura, fino all'ultimo respiro, per riprenderti quello che era tuo di diritto, quello che un male maledetto ti ha portato via, nel pieno della vita.
Le tue parole, il tuo dire "nel toccare le vostre mani..." " è per voi che combatto"....mi sono entrate dentro.
Ti ho conosciuto poco, io. Ma in quel poco abbiamo condiviso qualcosa.
Le cene con gli amici nel "vagone" del campetto...le feste all'asilo delle nane.
Oggi c'erano tutti i tuoi amici, sai, e tutti avevano gli occhi lucidi. Anche Yanez! L'avresti mai detto?
Certo, tu e Yanez avete condiviso molto, anche il militare insieme, le scorribande da ragazzini.
E poi..perdersi di vista, vivendo nello stesso piccolo paese e ritrovarsi per caso, a volte.
So che tu ci hai visti e sai quanto sei stato amato e stimato, da chi ti conosceva bene, da chi ti ha conosciuto per poco. E anche il sole, oggi, si è mostrato...forse per accompagnarti nel tuo ultimo viaggio, con il nostro ultimo saluto.
Ciao P.
R.I.P.


...... ci sono giorni nella vita in cui non succede niente,
giorni che passano senza nulla da ricordare, senza lasciare una traccia,
quasi non fossero vissuti. A pensarci bene, i più sono giorni così,
e solo quando il numero di quelli che ci restano si fa chiaramente più limitato,
capita di chiedersi come sia stato possibile lasciarne passare, distrattamente, tantissimi. Ma siamo fatti così: solo dopo si apprezza il prima e solo quando qualcosa è nel passato
ci si rende meglio conto di come sarebbe averlo nel presente. Ma non c'è più.
(Tiziano Terzani.)




e nel ricordo...il tormentone di una serata

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