Se questa è l'Italia....

In queste fitte serate, piene di Sanremo da una parte e Tribuna Politica dall'altra, non riesco a non arrivare a fine giornata senza essermi chiesta ancora una volta quale sia la verità.
L'Italia che ci viene propinata, raccontata da giornali e tv, dai politici a caccia di un voto, o quella che vivi sulla tua pelle, quella che ti vedi passare davanti agli occhi, di cui fai parte, della gente con cui ti ritrovi, che ti piaccia o no, a parlare...
Ecco, le due versioni non sono le stesse, non sono nemmeno parallele!
Da una parte ci raccontano un'Italia che è sì in crisi, ma in lenta ripresa, dall'altra vedo un 'Italia che...è in discesa rapida, quasi in picchiata.
Ed è così che ti senti, quando, ogni sacrosanto giorno che Dio ha messo in terra, ti ritrovi a doverti "scusare" con le persone perchè sei costretta a mandarle a pagare il ticket, per ottenere la prestazione che richiedono, e ti senti rispondere "signora, io adesso i soldi non ce li ho...sono disoccupato" oppure "signora, prendo la minima, ieri ho dato 150 euro al farmacista, non riesco a comprarmi da mangiare". E' difficile mandare giù il boccone e rispondere "il dottore non le ha scritto l'esenzione...mi spiace,ma DEVE andare allo sportello a pagare,altrimenti non possiamo fare nulla" e pernsare che vorresti avere una carta di credito illimitata per poter pagare le visite a tutti questi poveri cristi; che hai sempre pensato che bello che l'assistenza sanitaria sia gratutita....ma scopri, varcata la soglia dei 40, che non è vero, che non è "proprio" così. Che poi ci sono anche le scappatoie, che poi è vero che in ospedale ti ricoverano "agratis", ma c'è anche quel lato lì, quello in cui sei tu, in prima linea, che è "obbligata" a sentirsi in imbarazzo.
Ecco.