UNA TAPPA IMPORTANTE

Tappa nel senso di passaggio, non di persona piccola.
Eh, sì...perchè oggi la nana è partita per una settimana in montagna con i nonni e il cuginetto.
Non è la prima volta che ci separiamo per una settimana, ma le altre volte c'era Yanez al seguito. quest'anno, maledizione al lavoro, nessuno di noi ha potuto accompagnarla.
Vederla andare via, con la sua valigiona più grande di lei e il suo zaino con il DS, i libri, e...il suo pupazzo preferito per la notte, Sammy la tartaruga, mi ha lasciata un po' così, pensando che davvero i figli non sono nostri, li facciamo, li educhiamo, li cresciamo e poi....poi dobbiamo lasciarli volare.
I figli sono come aquiloni. Noi gli insegnamo a volare, teniamo il filo e a tratti dobbiamo lasciarcelo scorrere tra le dita, anche se fa male, anche se le dita, quel filo, te le taglia. Anche se quelle dita in realtà sono nel cuore e le ferite rimarranno sempre.
E allora capisci, quando TU  eri figlia, e tua mamma ti diceva "capirai quando sarai mamma anche tu".
E allora ti rendi conto che, più un figlio impara a volare da solo, più la casa ti sembra vuota.
E speri di aver fatto un buon lavoro, pur sapendo che ce ne sarà ancora molto da fare.
E aspetti...aspetti una chiamata che ti dica "siamo arrivati...tutto a posto". E sai che le  mancherai quanto lei manca a te, ma sai anche che nessuna delle due lo dirà, fino al ritorno.
E allora...allora stringerò un po' di più quel filo, per recuperare questo tempo senza di lei....e la guarderò crescere e chiedere più filo, più libertà.
E so che un po' dovrò lasciare e un po' tirare verso di me, prima che l'aquilone si impigli tra i rami e cada a terra.
Mi manchi, nana; sarà una settimana interminabile e vuota di te.
E chissà se la Pirla e Yanez riusciranno a tornare a vivere come quando tu non eri ancora arrivata.
Mah!
Voi che ne dite? Si può tornare indietro a 2, dopo che si è stati 3?

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