DI PARRUCCO E .... FESTIVITA'.

In questi giorni, la Pirla si sta preparando alle festività, cercando di prendere tempo e non arrivare dal parrucchiere la vigilia di Natale, in mezzo al marasma generale di anziane signore che vogliono la messa in piega rigorosamente con il casco e la tinta azzurrina e le ragazzine che esigono lo "shatoosh", o come cavolo si dica o si scriva quella tinta a mezza testa che va tanto di moda oggi.
Il tutto è iniziato settimana scorsa. La Pirla si fa la tinta da 20 anni in casa, da sola. A volte sbaglia; una volta, per dirne una, invece della tinta ha comprato il deccapage ed è andata in giro per una giornata con i capelli color "pippicalzelunghe" o "peldicarota" che dir si voglia... nel senso che erano proprio ARANCIONI!
Questa volta, invece, ha pensato bene di mettere nell'attivatore il balsamo. E me ne sono accorta quando, dopo aver sciacquato quella che, nella mia mente bacata avrebbe dovuto essere la tinta, ha aperto il tubo di quello che avrebbe dovuto essere il balsamo. Peccato che fosse il colore, si capiva solo dalla puzza infernale di ammoniaca che sprigionava. Poco male... la Pirla si spalma per bene il colore, lo tiene in posa per quei 40 minuti e poi si sciacqua. E i capelli erano esattamente come prima: ricrescita e capelli bianchi, tutto.
Quindi... prendo la confezione di scorta (chi non ha una confezione di tinta di scorta, in caso di guerra termonucleare? non vorremmo farci cogliere impreparate, con la ricrescita, no?) e si rifà la tinta. Nello stesso giorno. I capelli.... STOPPA! pura stoppa.
Ma, ovviamente, non poteva finire quì... Oggi la Pirla decide di andare dal parrucchiere.
Vado al solito negozio, nel centro commerciale, e mi accorgo subito che non c'è il solito ragazzotto con la cresta stile El Sharawi. Ma va bene, anche questa sarà pure una parrucchiera, no?
Difatti mi si presenta come la nuova responsabile del negozio, mi risponde che El Sharawi oggi è di riposo, ma mi avrebbe seguita lei.
Parte di buona lena a mettere i bigodi per la permanente, mette il liquido, lo lascia in posa e poi toglie i bigodi, sciacqua e.... "PERDINCIBACCO! IL FISSATORE!"
A quel punto, mezza nel panico, lo scaraventa TUTTO sulla mia testa, rimette i bigodini e tenta di spiegare che così facendo si ottiene un effetto più naturale. La Pirla, che poi tanto pirla non è, visto che la permanente la fa da circa 30 anni, lascia fare. La gentile signorina, passa la patata bollente ad una ragazzina in fase di addestramento, dicendole sottovoce di arrotolarmi i capelli sui becchi d'oca (ma con chi pensi di avere a che fare? mica sono nata l'altro ieri... io i ricci coi becchi me li facevo a 16 anni!!!!). La giovincella, arrivata a metà testa, si sente chiedere, con voce angelica (falsamente angelica) e leggero sarcasmo ( o stronzaggine, fate vobis) : " MA IO, ADESSO, OGNI VOLTA MI DEVO METTERE TUTTI 'STI BECCHI OGNI VOLTA CHE MI LAVO I CAPELLI?????"
Spiazzata, chiama la responsabile, che cerca di vendermi il "prodotto", ma capendo che non ce la può fare.... mi rifà la permanente.
Il risultato? beh, prima di tutto, se non sono calva adesso, non lo sarò mai più. Secondo... la tinta faticosamente fatta settimana scorsa, si è completamente scaricata. Terzo... al presepe vivente, invece che fare l'angelo farò... LA PECORA!

Commenti

Post più popolari